I nuovi Dpcm e le nuove restrizioni non bloccano la movida. C’è un clima di ribellione tra i giovani che affollano le strade di Chiaia e del Vomero. In centinaia ieri sera si sono riversati in strada tanto da richiedere l’intervento della Polizia Municipale per disperdere gli assembramenti e multare le attività commerciali.

Napoli, in centinaia ai baretti di Chiaia e al Vomero: scattano le multe

Lungo via Marina, viale Kennedy, corso Umberto, sono decine e decine i ragazzi che fanno ressa sui marciapiedi o in prossimità dei negozi. Molti hanno le mascherine abbassate. Dal tardo pomeriggio a sera è un fiume di persone che travolge le strade del centro storico. Le zone più critiche sono quelle a ridosso dei baretti di Chiaia, cuore della movida partenopea. I ragazzi si affollano all’esterno dei locali, che possono vendere alcolici e bevande anche dopo le 22, ma solo con modalità delivery (consegna).

Al loro arrivo, Polizia e Vigili trovano un’atmosfera di relax. Giovani e meno giovani che consumano Spritz e aperitivi sui marciapiedi o fuori i negozi. Il capitano della municipale Sabina Pagnano colpisce anche le attività commerciali. Multato un bar nei pressi di piazza dei Martiri (consumi di bevande in un’area non consentita); due bar nei pressi di via Bisignano (vendita di alcolici pronti al consumo, senza idoneo confezionamento), con tanto di assembramenti non consentiti. Sono stati multati anche un parrucchiere in zona Chiaia, dove sono state trovate venti persone non distanziate, un numero decisamente incongruo per gli spazi a disposizione, e una pizzetteria che vendeva tranci e focacce senza confezionamento.

I negozianti però non ci stanno. Mentre le forze dell’ordine effettuano controlli e infliggono sanzioni, i titolari di bar e vinerie spiegano alle forze dell’ordine che stanno rispettando le regole e che di certo non possono vigiliare sul rispetto delle norme anti-assembramento fuori ai loro locali al posto di Polizia e carabinieri. Le rimostranze però non bastano. Gli agenti della Municipale di Napoli infliggono ugualmente le sanzioni alle attività commerciali finite nel mirino. Prefettura e Comune sanno bene che non bisogna abbassare la guardia: i prossimi giorni saranno difficili da gestire.

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