conte natale

Manca poco più di un mese al Natale e nel bel mezzo della seconda ondata del Covid, in tanti si chiedono come si potranno trascorrere queste festività. Sicuramente sarà un Natale sobrio. E dopo numerosi virologi, ora a chiederlo a tutti gli italiani è proprio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Conte sul Natale

Il premier è intervenuto all’assemblea dell’Anci, dicendo: “A Natale dobbiamo già predisporci a passare le festività in modo più sobrio: veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci non sono possibili. Al di là delle valutazioni scientifiche occorre buonsenso”. Il presidente del Consiglio sottolinea che “una settimana di socialità scatenata significherebbe pagare a gennaio un innalzamento brusco della curva, in termini di decessi, stress sulle terapie intensive. Non ce lo possiamo permettere. Dobbiamo prepararci a un Natale più sobrio, anche se pensiamo ci si possa scambiare doni e permettere all’economia” di crescere.

I 21 indicatori per le zone rosse, arancioni e gialle

Conte si sofferma anche sui 21 indicatori utilizzati per individuare quali Regioni sono in zona gialla, arancione e rossa: “Bisogna rendere trasparenti e chiari i meccanismi a tutta la popolazione, ma parliamo sempre di algoritmi e valutazioni scientifiche ed è un po’ complicato rendere semplice un meccanismo articolato. Ricordiamo sempre che all’interno della cabina di regia ci sono tre rappresentanti delle Regioni che hanno contribuito a elaborare questi parametri e ogni volta partecipano alla comunicazione dell’esito del monitoraggio. Dobbiamo fare ancora di più. Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti i parametri ma questo non diventi confusione”. Il presidente del Consiglio ricorda, inoltre, che è possibile “differenziare province e comuni all’interno di una Regione, quelle più critiche da quelle con rischi inferiori”.

Il fronte dei sindaci

Per quanto riguarda i sindaci, Conte commenta: “I sindaci hanno rinunciato alla loro facoltà di ordinanza per permettere misure omogenee su tutto il territorio nella prima ondata. Momento importante è stato anche quando vi abbiamo messo a disposizione fondi per l’emergenza alimentare e avete raggiunto più di 4 milione di famiglie che avevano bisogno. La sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l’appello di Mattarella alla leale collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio”.

 

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