Bilancio drammatico della guerriglia di ieri a Napoli. Almeno quattro i carabinieri feriti – di cui uno pestato – una gazzella dei carabinieri con il lunotto posteriore mandato in frantumi, volanti della Polizia danneggiate e diversi poliziotti contusi. La Digos ha già posto in stato di fermo due arresti. Si tratta di due 32enne con precedenti per droga. Verranno giudicati con rito direttissimo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Napoli, fermati già i primi manifestanti: città messa a ferro e fuoco

A rendere noto quanto accaduto ieri negli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti è stata la Questura. Gli autori della violenze hanno anche danneggiato auto della Polizia Municipale, hanno ribaltato delle panchine e hanno mandato in fiamme dei cassonetti.

Le immagini dei disordini sono già al vaglio degli investigatori per risalire all’identità di alcuni incappucciati che hanno messo a ferro e fuoco la città. E’ forte il sospetto che dietro alcune frange di violenti ci sia stata la regia della camorra o di ambienti di estrema destra. Intanto, così come confermato dalla Questura, durante le fasi più concitate degli scontri le forze dell’ordine hanno già fermato due manifestanti. Si tratta di due 32enni con precedenti per droga che verranno giudicati con rito direttissimo per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

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