de luca campania de magistris

Campania. “Siamo all’inizio di un’escalation che porterà al lockdown, magari non quello di massa come il primo ma a quello stiamo arrivando. Per ora De Luca ha chiuso le scuole fino al 30 ottobre ma non le riaprirà. Si arriverà fino a Natale”.

Così il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, dopo l’ordinanza firmata ieri dal governatore campano, che ha disposto la chiusura degli istituti scolastici fino a fine mese per l’aumento dei contagi.

Decisione che ha suscitato proteste nel capoluogo, dove davanti alla sede della Regione si sono radunati diverse mamme e gli autisti degli scuolabus, che chiedono un aiuto economico dopo il blocco delle attività. Ad Arzano, invece, manifestazioni contro le misure stringenti adottate dai commissari prefettizi.

Nuova ordinanza in Campania, il sindaco di Napoli attacca ancora: “Il lockdown sarà inevitabile, De Luca si è arreso”

“La chiusura delle scuole è solo l’inizio. De Luca ha alzato bandiera bianca: sarà inevitabile un nuovo lockdown” cosi’ Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, intervistato da “The Breakfast Club” di Radio Capital, si lancia all’attacco del presidente della Campania che ieri ha disposto la chiusura delle scuole per far fronte all’ondata di contagi (solo ieri più di mille nella regione).

“Basta dire che questa e’ una situazione inaspettata. E’ da giugno che aumentano i contagi. E De Luca non ha fatto niente: non ci sono medici o infermieri in più, niente tamponi o nuovi posti letto.

Assistenza domiciliare completamente assente. Cosa e’ stato fatto in tutti questi mesi di proclami e lanciafiamme? E’ venuta fuori tutta l’inadeguatezza della sanit pubblica della regione.

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