La stretta di De Luca su movida e cerimonie ha sconvolto il mondo dell’intrattenimento, del by night e delle feste. 

Niente più discoteche e notti danzanti, per bere un drink solo seduti dopo le 22.00 e per gli esercizi che non riescono ad ottemperare all’ordinanza distanziamento chiusura dopo le dieci di sera. Un duro colpo inferto all’economia, seppur necessario. Sono molti gli imprenditori sopratutto giovani che hanno investito nel settore della movida donando una nuova vitalità a tantissime cittadine anche di provincia, come successo a Giugliano, in cui in diversi anni le strade e le piazze si sono animate di giovani, bar e ristoranti. Come saranno, quindi, le serate in città?

Diverso il discorso per i ristoranti e ville per ricevimenti che si trovano a fronteggiare, da un giorno all’altro un’ordinanza che impone il limite di un numero massimo di 20 partecipanti alle feste. Non va giù questa decisione alla categoria dei ristoratori e sono in programma tavoli di concertazione tra le diverte associazioni ed imprenditori, per porre istanze e quindi chiedere modifiche dell’ordinanza. 

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