Orrore in Sudafrica. Nella nazione africana che sta lottando in queste settimane contro il coronavirus, una bimba di appena 2 anni con i sintomi della malattia è stata stuprata mentre si trovava in isolamento. E’ successo a Pretoria.

Pretoria (Sudafrica), bimba di due anni violentata nel reparto Covid

A dare la notizia è la testata locale News 24, che riporta le parole della zia della piccola. Secondo la versione fornita dalla donna, la piccola presentava i classici sintomi del Covid-19, come difficoltà respiratorie e tosse. Inoltre piangeva sempre. Da qui la decisione di ricoverarla nel reparto Covid del nosocomio cittadino per accertamenti e per sottoporla al tampone rinofaringeo al fine di accertarne l’eventuale positività al virus.

Il tampone, per fortuna, ha dato però esito negativo. I medici hanno così deciso di dimetterla dal reparto. Tuttavia, una volta che è stata dimessa, la madre ha trovato del liquido bianco vicino alle parti intime della piccola. L’episodio si è verificato anche una seconda volta, al cambio del pannolino, ed ha spinto la donna a rivolgersi alla polizia.

In ospedale sarebbero stati trovati segni sul corpo della bambina compatibili allo stupro. Gli episodi sarebbero stati almeno due. In questo momento sono in corso le indagini per fare luce sull’accaduto e identificare l’eventuale responsabile. I sospetti sono concentrati sul personale sanitario. Un pedofilo in “camice bianco” avrebbe approfittato dell’isolamento dela piccola nel reparto Covid-19 per abusare di lei.

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