movida fuori controllo lockdown

Piazze che traboccano di giovani. Assembramenti. Folle oceaniche che si riversano lungo le strade e le vie del centro cittadino. Risse. Il primo weekend dopo il lockdown allarma gli esperti. Da Milano a Palermo passando per Roma e Napoli. E il rischio di un nuovo giro di vite per contenere una seconda ondata epidemica è forte.

Movida, risse e piazze strapiene: l’allarme degli scienziati per una seconda ondata

Circolano in queste ore scene dalla movida delle città. Migliaia di ragazzi hanno occupato i centri storici e hanno affollato le zone del divertimento nel primo fine-settimana dopo la fine del lockdown. I video e le foto sono rimbalzate di cellulare in cellulare, arrivando agli occhi degli esperti del comitato scientifico. Gli scienziati lanciano l’allarme: “Bisogna fermare la ressa”.

Il tema è dibattuto. E anche se, stando ad alcuni studi, sembra che all’aria aperta le possibilità di contagio siano più ridotte, i pericoli di trasmissione del virus sono ancora presenti. Ragazzi festosi e ammassati fuori dai bar, in strada, nelle piazze, da Trastevere a Ponte Milvio nella Capitale, fino a piazza Danti, a Perugia, dove una rissa e le numerose violazioni delle prescrizioni hanno convinto il sindaco a disporre la chiusura anticipata dei locali.

Di fronte a questi scenari, sono già tanti i governatori delle singole regioni che minacciano un ritorno alla chiusura. Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, ha già disposto il coprifuoco dopo le 23. Ma nonostante l’ordinanza, ieri diversi locali sia a Napoli che in provincia, sono rimasti aperti oltre l’orario stabilito. Le strade sono state prese d’assalto. E anche dopo che i bar e le vinerie hanno abbassato le serrande, i giovani hanno continuato ad occupare i centri storici, sfidando i divieti di assembramento. La situazione, insomma, è fuori controllo.

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