La Campania stando alla rilevazione della GIMBE resta l’ultima regione italiana per tamponi effettuati.

In questi mesi si è molto discusso di tamponi. In molti hanno sostenuto che fare più controlli equivaleva a controllare di più il virus. Tracciarlo come dicono gli esperti. In modo da assicurarsi che tutte le persone venute a contatto con un contagiato non erano anche loro positive.

La Campania dopo una prima fase in cui ha fatto davvero pochi tamponi ha moltiplicato i suoi sforzi e i suoi laboratori.

A quanto pare però meno degli altri. Infatti la maggior parte sono stati effettuati su persone già controllate. I così detti secondi e terzi tamponi.

La classifica dei casi testati in Italia

I “nuovi” (le persone che non avevano mai subito un controllo per capirci) invece dal periodo 22 aprile al 16 maggio sono stati pochi. Tanto che la Campania si classifica ultima in italia: solo 17 tamponi ogni centomila abitanti. La media nazionale è 62.

In totale nella nostra regione sono stati effettuati 147 mila tamponi ma le persone controllate sono solo 62 mila. Per capirci il Lazio ha sottoposto a tampone 171 mila cittadini. Tre volte i numeri campani.

Da questo report dei dati guardando la tabella in grigio ci sono i dati dei tamponi e dei casi testati.

Complice di questa situazione sarà stato anche il mancato trasferimento dei reagenti così come denunciato dal Presidente De Luca.

Che significa questo? Due cose negative e due cose positive.

Innanzitutto che abbiamo cercato poco i positivi. Ad esempio sulle persone venute dal Nord nel mese di maggio si è preferito fare i test rapidi (quelli con la gocciolina di sangue) e non i tamponi neanche a quelli che avevano la febbre. Significa anche che non siamo andati a controllare se c’erano asintomatici tra quelli che arrivavano o in determinate zone più a rischio.
Significa anche, e questo è positivo, che abbiamo controllato meglio se le persone fossero guarite definitivamente ed abbiamo effettuato a quasi tutti un secondo tampone di controllo. Cosa che molte regioni non hanno fatto ed anche questo è molto positivo a mio avviso.

Di certo in questa classifica ci sono anche delle cose che non tornano perché alcune regioni hanno indicato il numero di nuovi tamponi quasi uguale al totale degli effettuati: non hanno mai fatto un secondo controllo? (Ad esempio la Calabria conta 57 mila tamponi su 55 mila casi testati)

Questo però non toglie che il numero campano resta troppo basso rispetto agli altri. Nulla di estremamente preoccupante visto che da alcuni giorni i morti sono poche unità e in terapia intensiva restano solo 17 persone.

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