linee guida apertura ristoranti

Il Consiglio dei ministri ha approvato questa notte, intorno alle ore 1.30, il decreto legge Quadro. Dopo una giornata di tensioni tra esecutivo e Regioni, nella notte il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge quadro che traccia i confini della nuova fase di allentamento delle misure. Con questo decreto, ha commentato il presidente Conte, “entriamo a pieno regime nella Fase 2“.

Le linee guida

Resta vietato l’assembramento in luoghi pubblici o aperti al pubblico. 

Ristoranti e bar

I locali potranno riaprire rispettando la distanza di un metro tra i clienti. Mascherina obbligatoria per il personale e per i clienti, quando non siedono al tavolo a consumare. Viene suggerito di privilegiare la prenotazione e il servizio all’esterno, favorire il ricambio d’aria, e di escludere la funzione di ricircolo dell’aria per i condizionatori.

Stabilimenti e spiagge

La distanza minima che le persone dovranno rispettare è sempre di almeno un metro, anche in spiaggia. Gli ombrelloni saranno disposti ogni tre metri l’uno dall’altro, in modo da avere intorno a se circa 10 metri quadri di spazio. Gli stabilimenti balneari dovranno farsi carico di disinfettare lettini e sdraio a ogni cambio di persona e a fine giornata. Si potrà fare il bagno, nuotare, fare surf e giocare a racchette. Ma no alle partite a beach volley. Per quanto riguarda le spiagge libere, la responsabilità del rispetto delle regole sarà individuale anche se potrebbe esserci del personale a sorvegliare la situazione.

Parrucchieri, barbieri ed estetisti

Obbligatorio l’uso di mascherine senza valvola e visiere protettive per gli estetisti. Vietati l’uso di sauna, bagno turco e idromassaggio. Non sarà possibile trattenersi nei locali oltre il tempo necessario al servizio.

Negozi di abbigliamento

Anche per i negozi di abbigliamento vale la regola di un metro di distanza e dell’obbligo di indossare la mascherina. Tutti i clienti all’ingresso dovranno indossare dei guanti per toccare i vestiti che si intende toccare o provare.

Palestre

Si dilata la distanza interpersonale che bisogna rispettare nelle palestre durante l’attività fisica: almeno 2 metri. Il personale dovrà fare attenzione a mantenere gli spazi ben areati e puliti.

Piscine

Per le piscine è previsto il distanziamento di un metro, con particolare attenzione agli spogliatoi: indumenti ed effetti personali vanno tenuti chiusi in borsa. Lettini, sdraio, ombrelloni regolarmente disinfettati a ogni cambio turno e a fine giornata. Per le zone solarium e in acqua è prevista un’area di 7 metri quadrati a persona. Le norme si riferiscono alle piscine pubbliche, a quelle aperte al pubblico, a quelle inserite in agriturismi e campeggi e ai parchi acquatici.

Alberghi e agriturismi

Per alberghi e agriturismi la questione più importante sarà la ventilazione e l’areazione: quindi il personale dovrà preoccuparsi di garantire periodicamente l’aerazione naturale, aumentare la manutenzione e sostituzione dei filtri, cambiare l’aria da un’ora prima a un’ora dopo l’accesso del pubblico. Nelle aree in cui è prevista meno ventilazione, sarà sconsigliata la sosta, come per i corridoi e ascensori. Resta obbligatoria anche qui la mascherina.

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