Nuovo decreto Rilancio

Nuovo decreto Rilancio. Cambia nome il decreto che il governo punta a chiudere nei prossimi giorni per la ripartenza del Paese dopo lo choc della pandemia. Filtra un documento che fa riferimento al “decreto Rilancio” e contiene le proposte messe sul tavolo dai diversi ministreri.

Moltissimi i capitoli toccati in centinaia di pagine, dagli Interni alla Salute (con un piano da 1,4 miliardi per la sanità territoriale)  passando ovviamente per i temi del lavoro e delle imprese. Si tratta di interventi ancora in via di definizione, con parti da revisionare e rilievi della Ragioneria.

Tax credit vacanze fino a 500 euro

Tra le proposte, quella di un credito d’imposta a favore dei nuclei familiari con un reddito Isee non superiore a 35.000 per il pagamento dei servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico ricettive e utilizzabile dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, in favore di un solo componente per nucleo familiare nel limite massimo di 500 euro. La misura del credito sarebbe di 300 euro per i nuclei familiari composti da due persone. 150 euro per quelli composti da una sola persona.

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Imprese, fondi speciali e bollette

Presenti anche le proposte di intervento a favore delle startup con 150 milioni per il Fondo di sostegno al venture capital, 80 milioni per il sostegno Smart&Start, maggiorazioni dell’incentivo fiscale all’investimento e la riserva di 200 milioni del Fondo di garanzia delle Pmi. C’è poi un fondo da 200 milioni per compensare i danni subiti dal settore aereo così come il potenziamento a 120 milioni del fondo al ministero dell’Ambiente per l’erogazione del bonus biciclette. Tra le idee anche i finanziamenti per lo sviluppo di funicolari, tapis roulant e bus elettrici nelle città. Maggiore, di 1 miliardo, il Fondo proposto al Mipaaf a tutela delle filiere in crisi, finalizzato all’attuazione di interventi di ristoro per i danni subiti dal settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura.

Uno stanziamento di 600 milioni messo a disposizione dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) è quel che serve a ridurre il peso delle bollette elettriche di mesi aprile-giugno per le piccole attività produttive e commerciali.

Bonus Famiglia

Per quel che riguarda la famiglia, salirebbe da 600 a 1.200 euro il bonus per il baby sitting che si estenderebbe anche ai centri estivi, nelle diverse declinazioni che vanno dai servizi integrativi per l’infanzia ai servizi socio educativi territoriali. La misura citata nel documento di lavoro – che non riporta rilievi della Ragioneria – prevede anche un incremento a 2.000 euro per il bonus in favore del personale sanitario.

Stop a licenziamenti per cinque mesi

Altra ipotesi riportata dal documento di lavoro in vista della predisposizione del Decreto Rilancio, l’estensione dai 60 giorni del Cura Italia a cinque mesi per il divieto dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, con sospensione anche delle procedure pendenti. Viene inoltre concessa la possibilità al datore di lavoro di revocare in ogni tempo l’eventuale licenziamento purché faccia richiesta di cassa integrazione salariale in deroga.

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