Sono costate care le ingiurie e le parole oltraggiose scritte su Facebook nei confronti di Pasquale Apicella, l’agente morto durante una rapina a Napoli, ad un mantovano 48enne, residente a Curtatone (Mantova), pregiudicato per vari reati tra i quali coltivazione e detenzione di stupefacenti e falso.

Insulti sui social a Pasquale Apicella

È stato, infatti, denunciato per vilipendio della Repubblica, delle istituzioni e della Forze armate e per resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo ieri aveva postato su Facebook frasi molto offensive contro l’agente scelto Pasquale Apicella che non sono passate inosservate alla Polizia postale di Mantova, che subito ha avviato accertamenti.

Individuato l’indirizzo dell’uomo, gli agenti della Volante e della Polizia postale sono andati a casa sua, un condominio nel Comune di Curtatone.

La denuncia

Alla vista dei poliziotti ha cercato di nascondersi all’interno dell’edificio, salvo poi affacciarsi dal balcone e urlare contro gli agenti: “So perché siete qui, non vi apro perché volete picchiarmi, siete tutti violenti”.

Dopo alcuni minuti gli agenti sono riusciti a calmarlo e ad accompagnarlo in questura per accertamenti. Le indagini stanno andando avanti per identificare eventuali amici che sul web hanno postato analoghi commenti offensivi ed ingiuriosi nei confronti dell’agente ucciso a Napoli.

Altre offese

Come riporta fanpage.it, lo scorso 28 aprile anche una donna di 52 anni, residente nella provincia di Cagliari, è stata denunciata per aver offeso Pasquale Apicella. La donna aveva postato su Facebook una foto della volante distrutta, commentando con un: “Ogni tanto una gioia”, riferito alla morte del poliziotto.

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