uccelli morti 5 g

Roma. Lo scorso 5 febbraio, a Roma, nei pressi di Viale del Policlinico vennero abbattuti diversi alberi dal vento. Sul luogo dell’incidente i Vigili Del Fuoco si ritrovarono davanti una scena raccapricciante. Centinaia di uccelli moribondi o già morti stesi come un tappeto lungo il manto stradale. Gli agenti della Polizia Municipale si attivarono per allertare organi competenti affinché provvedessero al recupero degli animali ancora vivi.

Uccelli morti a Roma

La caduta di un platano di fronte al Policlinico Umberto I aveva causato la morte di un certo numero di storni (usiamo questa formula in quanto alcune testate parlano di centinaia, altre di decine) e travolto e ferito un passante della provincia di Grosseto. “Gli storni si trovavano sull’albero al momento dello schianto. Quando sono caduti in terra, molti sono morti a causa della violenza dell’impatto col suolo, altri sembra che siano invece deceduti a causa del passaggio delle macchine”.

Il disastro aveva avuto luogo intorno alle 19 del 4 febbraio e gli agenti intervenuti sul posto avevano allertato gli organi competenti per il recupero e la messa in sicurezza degli animali ancora vivi.

Nessuna correlazione con il 5G

Come riporta Bufale.net, il fatto viene condiviso ancora oggi per tentare di stuzzicare gli utenti che vedono una correlazione tra 5G, strage di uccelli e in alcuni casi con il Coronavirus. La strage di uccelli morti al suolo rinvenuti a Roma il 4 febbraio a seguito di forti correnti di tramontana è un fatto vero. Si precisa, però, da escludere ogni correlazione col 5G che molti utenti stanno già operando.

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