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Diretta regione Lombardia oggi 2 aprile. L’appuntamento con la conferenza stampa della Regione Lombardia è come ogni giorno alle ore 17.30. Si apre una nuova giornata che ci vedrà ancora una volta aspettare i dati ufficiali dei contagi da coronavirus in Lombardia, tra le regioni più colpite dall’emergenza. La conferenza come sempre è visibile sia su Facebook che su YouTube, sui canali ufficiali della Regione.

Diretta Regione Lombardia: la conferenza stampa

A tenere la conferenza stampa, a questo link, sarà Giulio Gallera, assessore regionale alla sanità.

I tamponi in Lombardia stanno crescendo ha fatto sapere Gallera, intervenuto in diretta su Telelombardia. “Oggi in Regione Lombardia noi consideriamo pazienti Covid tutti quelli che hanno dall’influenza in su. Abbiamo iniziato a monitorarli e a prescindere dal tampone li mettiamo nelle degenze di sorveglianza”. “Nel frattempo, aggiunge Gallera, stanno cominciando a tamponare tutti i medici di medicina generale, mentre operatori, medici e infermieri delle strutture sanitarie vengono sorvegliati con la misurazione della febbre”.

Dall’inizio dell’epidemia di coronavirus, sono 44.773 le persone che hanno contratto il virus Covid-19 in Lombardia. Di queste, secondo l’ultimo bollettino disponibile, sono morte 7.593 persone e ne sono guarite 23.911. I ricoveri invece in ospedale sono 11.927, mentre quelli in terapia intensiva sono 1.342. Il Comune più colpito è quello di Milano: i casi sono passati a 3.815, seguono Brescia (1.308), Bergamo (1.133), Cremona (1.056) e Monza (462).

Bollettino 1 aprile

In Lombardia si contano: +1565 casi positivi rispetto a ieri (totale 44.773) – numero tamponi raddoppiato – +394 decessi (totale (7.593), +44 ricoverati (totale 11.927) e +18 in terapia intensiva (totale 1.342). L’assessore ha però invitato a mantenere alta la guardia soprattutto dopo la circolare del ministero che autorizzava le passeggiate con i bimbi. “Se iniziamo oggi a dire che è consentito uscire con un bambino o con un anziano, il risultato è che ho già ricevuto video di bambini che giocavano a nascondino. Oggi abbiamo una riduzione significativa nei presidi ospedalieri, un altro elemento positivo è che c’è anche una riduzione dei ricoverati: il numero di persone che viene dimessa è superiore al numero di persone che entra in ospedale. Così c’è una minore pressione sui presidi ospedalieri”.

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