storia area vasta giugliano

Per capire la polemica tra Costa e la Regione sulle discariche di Giugliano bisogna conoscere la storia. Nel 2010 con ordinanza del presidente del consiglio dei ministri Mario De Biase viene nominato commissario per la bonifica dell’area vasta di tre ponti.

Un pezzo di campagne a ridosso di Parete dove ci sono le discariche più pericolose della Campania. Novambiente la discarica di Gaetano Vassallo boss pentito delle ecomafie, la Resit di Cipriano Chianese. Dopo 6 anni di lavoro nel 2016 il mandato di De Biase viene prorogato. Può operare sino al luglio 2019 e passare gradualmente tutto in mano alla Regione. Perché nel frattempo il sito di Giugliano da Sin di competenza del ministero è declassato a SIR di competenza regionale. Sono gli anni in cui De Biase accelera e riesce a completare la messa in sicurezza della Resit che trasforma in un parco ma nessuno né Costa né De Luca si fanno avanti per l’inaugurazione. 

Siamo all’agosto del 2019 violenti raid distruggono senza un apparente motivo gli uffici di De Biase a Giugliano mentre un’ulteriore proroga di Conte richiesta dalla Regione rifissa la scadenza del suo mandato a Dicembre 2019. La regione in novembre però richiede ancora una volta che Di Biase resti in sella per altri dodici mesi. Stando a quanto dice l’Assessore Bonavitacola dal Governo non arriva nessuna risposta. E’ il 9 dicembre quando De Biase manda due PEC a tutti per capire cose fare. Il 16 dicembre il suo mandato scade. La Regione non risponde. Nessuno risponde. Poi un post su fb che parla di San Giuseppiello, un terreno dell’area riaccende i riflettori. Lì sono stati piantati dei pioppi per bonificare i terreni e c’è timore che lo sforzo diventi vano.

Siamo alle polemiche tra Costa e Regione che si rinfacciano competenze e responsabilità. Costa sostiene che la Regione deve prendere in mano la situazione. Bovaticola afferma che si aspettavano una proroga per decreto che non è mai arrivata. Un corto circuito istituzionale in cui il Governo non risponde alla Regione, la Regione non risponde a De Biase. Tutto questo mentre i dirigenti di Palazzo Santa Lucia alzano bandiera bianca e dicono di non poter affrontare da soli un lavoro così complesso che riesca di essere vanificato.

Bonifiche, ancora una volta un vergognoso teatrino sulla pelle dei giuglianesi

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