scabbia asilo

Quattro casi di scabbia in una scuola d’infanzia. C’è allarme tra i genitori dei piccoli alunni dell’istituto dove si sono verificati i casi.

Scabbia all’asilo

Si è attivato il servizio sanitario per visitare tutti gli altri bambini dell’istituto. Il caso è scoppiato a Scandiano, nella provincia di Reggio Emilia. Il servizio di igiene e sanità pubblica dell’Ausl di Reggio Emilia ha informato l’istituto scolastico e le famiglie dei compagni di classe contagiati, visitando tutti i bambini della sezione interessata e sottoponendoli a un trattamento preventivo.

Le parole del sindaco e del dirigente

I quattro bambini colpiti dalla malattia ritorneranno all’asilo solo alla fine del trattamento, come previsto dal protocollo di procedura sanitaria. Il sindaco di Scandiano e il preside dell’istituto hanno provato a rassicurare i genitori. “Poiché il parassita non sopravvive al di fuori del corpo umano, non è necessario alcun intervento di sospensione dall’attività scolastica, né di disinfestazione degli ambienti o dei mezzi di trasporto”, hanno detto. Proprio per tranquillizzare tutti il Comune di Scandiano ha organizzato un incontro con le famiglie sabato pomeriggio per approfondire la patologia in questione e spiegare come si procederà per profilassi.

Le visite ai bambini

Come previsto dalle procedure per la gestione dei casi di scabbia, considerata la presenza di più di un caso, nei prossimi giorni si procederà in via precauzionale a visitare tutti i bambini della scuola per escludere la presenza di ulteriori casi. Tutti i bambini saranno sottoposti a trattamento preventivo.

Tutti i bambini dell’asilo saranno visitati – “Sono invitati a partecipare tutti i genitori dei bambini che frequentano la scuola dell’infanzia ‘I Gelsi’ e i genitori dei bambini che frequentano il tempo prolungato nella medesima struttura scolastica”, ha scritto il sindaco anche su Facebook, dove ha ricordato anche in cosa consiste e come si cura questa malattia. La scabbia è un’infezione cutanea caratterizzata da prurito localizzato in alcune parti del corpo. La malattia, provocata da un acaro, si trasmette da uomo a uomo per contatto stretto diretto, e in modo minore attraverso la biancheria, asciugamani o lenzuola. Si cura col solo uso di prodotti da applicare sulla pelle.

“Come previsto dalle procedure considerata la presenza di più di un caso nella scuola, il 9 dicembre si procederà in via precauzionale a visitare tutti i bambini della scuola per escludere la presenza di ulteriori casi. Tutti i bambini saranno sottoposti a trattamento preventivo”, si legge ancora nel post del sindaco.

Cos’è la scabbia

La scabbia è una malattia contagiosa della pelle. Si verifica tra gli esseri umani e in altri animali. È stata classificata dalla Organizzazione Mondiale della Sanità come una patologia legata all’acqua. È causata, principalmente, dall’acaro Sarcoptes scabiei, un parassita molto piccolo e di solito non direttamente visibile, che si inocula sotto la pelle del soggetto colpito provocando un intenso prurito allergico. L’infestazione negli animali causata da specie di acari simili viene chiamata “rogna sarcoptica”.

La malattia può essere trasmessa da oggetti, ma più spesso dal contatto diretto pelle-pelle, con un elevato rischio dopo un contatto prolungato. L’infestazione iniziale richiede da quattro a sei settimane per diventare sintomatica. Poiché si riscontrano sintomi allergici, oltre al ritardo nella presentazione si ha anche un significativo ritardo nel sollievo dopo che i parassiti sono stati sradicati. La scabbia crostosa, precedentemente conosciuta come scabbia norvegese, è una forma più grave d’infezione spesso associata alla immunosoppressione.

 

 

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