anastasia princi relazione

ROMA. “Una strana intesa, un rapporto che andava oltre la mera complicità criminale”. Tra Anastasiya Kylemnyk e Giovanni Princi, secondo i genitori di Luca Sacchi, c’era un rapporto che andava oltre.

A confermalo però nell’ordinanza è anche la Procura che fa riferimento a frequenti contatti telefonici tra i due annotati durante le indagini. Sms a tutte ore del giorno e della notte. Frasi dolci durante le conversazioni. Una relazione alle spalle di Luca. Lui, l’amico d’infanzia di Luca che avrebbe dunque tramato alle spalle del giovane morto durante una sparatoria a Roma. 

La babysitter ucraina venticinquenne da venerdì scorso è colpita dalla misura cautelare dell’obbligo di firma tre volte a settimana. Insieme a lei, sono finti nella rete dei magistrati anche l’ ex compagno di classe della vittima Giovanni Princi, il presunto grossista di droga Marcello De Propris accusato anche di concorso in omicidio per aver fornito l’ arma del delitto a Valerio del Grosso e Paolo Pirino.

L’intesa intima però tra la fidanzata di Sacchi e l’amico non sarebbe sfuggita allo stesso Luca e ai suoi genitori. Nell’ultimo anno la storia fra i due pare avesse subito dei cambiamenti e i rapporti si erano raffreddati. Quella sera del 23 ottobre lei avrebbe infilato 70 mila euro nello zaino e trascinato il fidanzato con sé. Quest’ultimo, secondo la procura di Roma, completamente all’oscuro dei loschi traffici di quelli che credeva fossero amici. Potrebbe essere però nei due cellulari sequestrati dai carabinieri, uno alla fidanzata della vittima e l’altro allo stesso Princi, la chiave per chiarire definitivamente i contorni della vicenda. Il tassello mancante resta ancora l’identità della persona che potrebbe aver fornito a lei e a Princi quelle decine di migliaia di euro in biglietti da 50 e 20 euro.

Omicidio Luca Sacchi, nello zaino della ragazza 2mila euro. Il movente

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