canile lager

Sant’Anastasia. Era un ricovero per cani abusivo. Una baracca che a stento avrebbe potuto contenere uccelli e invece aveva all’interno cani di ogni taglia, molti malati, e altri feriti probabilmente in combattimenti clandestini, in tutto 46 cani.

La denuncia

A finire nei guai un 35enne di Cercola (Napoli). I miltari dell’arma hanno decnunciato l’uomo per maltrattamento di animali dai carabinieri forestali del nucleo Cites di Napoli guidati dal maggiore Marco Trapuzzano e della stazione di San Sebastiano.

Il sequestro dei cani

Supportati da personale dell’Asl Napoli 3 Sud, i militari hanno scoperto che alcuni esemplari erano rinchiusi in box arrugginiti e sporchi dove non filtrava aria. Per molti dei cani neanche una ciotola d’acqua. Due rottweiler erano addirittura stipati in gabbie per uccelli. I carabineiri hanno sequestrato tutti i cani e affidati alle cure del reparto veterinario dell’Asl.

Un caso simile anche a Giugliano

Un caso analago anche a Giugliano questa estate. In quella circostanza i carabinieri forestali del nucleo CITES di Napoli individuarono all’interno di una residenza alcuni cani detenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie. Insieme al personale medico veterinario dell’ASL Napoli 2 Nord, i militari trovarono due pitbull e un meticcio non registrati all’anagrafe canina.

Gli animali erano inoltre in pessime condizioni. Sporchi, malnutriti e legati con catene così corte da non consentire movimenti. Gli animali vivevano tra erbacce e arbusti infestanti, ed inoltre erano circondati dai loro stessi escrementi

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