gennaro di gennaro giugliano

All’ incirca quattro anni fa, quando mi sono candidato, ho sperato che una nuova fase politica si aprisse e che, insieme ad altri candidati e sostenitori di “ Poziello”, si potesse contribuire a dare nuove aspettative di sviluppo alla città e a rinsaldare un rapporto di fiducia tra il cittadino e le istituzioni.

Le aspettative mancate

Le espressioni usate in campagna elettorale erano soprattutto cambiamento, partecipazione, condivisione e trasparenza in tutti gli atti amministrativi. Con questi presupposti, durante l’amministrazione, si dovevano creare i vari tavoli tematici che coprivano tutte le problematiche del nostro territorio(urbanistica, ambiente, servizi sociali ….) con la finalità di far partecipi i cittadini nello sviluppo di idee progettuali funzionali alla città.

Per la messa appunto di una possibile pianificazione amministrativa o di iniziative da intraprendere per la città. A mio parere sono venuti meno quella politica democratica che ho sempre creduta che mi a formato in tutti questi anni in politica . E’ venuta meno anche l’organizzazione di questo percorso politico “di questa amministrazione” con la quale sono stato eletto, la cui struttura politica è inattiva.

Ho cercato, nonostante questo scenario, di far sentire la mia voce in tutti gli incontri di maggioranza, affinché fossero condivise appieno le azioni amministrative, con la voglia di fare squadra ed ho provato con umiltà, senza anteporre gli interessi personali, a rendere maggiormente visibile l’impegno di tutti i consiglieri per migliorare la nostra Comunità. Con queste premesse,secondo coscienza, compio questa scelta di dichiararmi indipendente in seno al Consiglio comunale, in quanto non condivido una conduzione sempre più personalizzata, oggi si potrebbe usare il termine sovranista, nelle scelte degli atti amministrativi.

Questa scelta, fatta da quasi ad un anno dal rinnovo del Consiglio comunale, non matura per circostanze temporali (fine del mandato amministrativo) e nemmeno per un volersi distinguere all’ ultimo momento, ma semplicemente perché è maturata in me la convinzione che il cambiamento, la condivisione e la trasparenza che dovevano essere l’asse portante di questa amministrazione si sono affievoliti nel tempo, facendo venir meno quell’entusiasmo, l’armonia che doveva servire a dare un nuovo volto alla città.

La “restaurazione”

Vedo, invece, un processo di RESTAURAZIONE, di un vecchio modo di far politica, che tanti danni ha prodotto alla nostra cara città. Abbandonando in tal modo la possibilità di promuovere iniziative che producano nuove idee necessarie allo sviluppo del benessere di tutti i giuglianesi. Le promesse di una maggiore condivisione delle azioni amministrative sono state, come sempre, disattese, arrivando al culmine con l’ultima verifica politica (di alcuni mese fa), in cui vengono concentrate le deleghe nelle mani del Sindaco e di pochi assessori di sua piena fiducia e autoreferenziali, senza che nessun consigliere potesse entrare nel merito di queste decisioni.

Oggi mi sento deluso in questa nuova visione politica, dove si subordina sempre più il ruolo del Consigliere eletto dal cittadino e dove la tenuta della maggioranza avviene attraverso “giochetti” di potere. Come dimostrazione basta guardare le modalità con cui è stata messa in atto l’integrazione dell’esecutivo, modalità che non mi appartengono e che non hanno come primo obiettivo il benessere della città a cui personalmente mi ero impegnato.

Auspico che la mia dichiarazione di indipendenza, in seno al Consiglio, sia da stimolo per i consiglieri di maggioranza, che affinché il loro ruolo sia meno subordinato in questa ultima fase amministrativa.Il mio ruolo da indipendente in seno al Consiglio, non essendo più indispensabile, a sostegno di questa maggioranza, sarà di criticità attiva con il fine di salvaguardare il bene della città. Si deve mette in atto la vera democrazia allargata e non centrismo come ha dimostrato questo percorso politico amministrativo da quattro anni a questa parte. Ci vuole quella vera politica democratica, quella partecipata nel coinvolgimento dei cittadini, associazioni, quella che va al sostegno d elle fasce debole e salvaguardia del territorio e dell’ambiente.

Gennaro di Gennaro

 

Comunicato stampa

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