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Bufera sui social per il permesso premio concesso a uno degli assassini del vigilante Franco Della Corte di Marano. Ciro U. – queste le sue iniziali – dopo un anno di cella è uscito dal carcere e i giudici della Corte di Appello gli hanno concesso di festeggiare il suo 18esimo compleanno.

Le foto su Instagram

In alcune foto apparse su Instagram si vede il 18enne festeggiare la maggiore età insieme alla fidanzata, ai parenti e agli amici. Foto di baci e abbracci postati sui social, che hanno subito scatenato un’ondata di polemiche. Condannato a 16 anni e mezzo in primo grado, il giovane è atteso (ovviamente assieme agli altri due imputati,  Luigi C., Kelvin A., ) il prossimo 19 settembre dinanzi alla Corte di Appello del Tribunale dei minori per il secondo grado di giudizio. Intanto, però, ha potuto beneficiare di un permesso premio e ritornare a casa per spegnere la sua diciottesima candelina.

L’indignazione dei parenti di Franco della Corte

Inutile dire che montano rabbia e indignazione, dopo che le foto della festa hanno preso a circolare tra amici e parenti di Franco. Spiega ancora Marta Della Corte, figlia del vigilante ucciso: «Trovo tutto ciò vergognoso. Neanche un anno di galera che già gli hanno dato un premio. Ma è riabilitazione questa? Cosa c’è di formativo nel garantire una festa a uno che è stato condannato pochi mesi fa per omicidio volontario, per giunta con l’aggravante della crudeltà?». Poi si rivolge ai giudici: «A chi gli ha accordato quel permesso premio, mi permetto di ricordare che di recente ho compiuto 22 anni, ma non ho spento candeline, non ho avute torte, regali o foto. E lo sa perché? Perché chi oggi festeggia ha ucciso mio padre, la persona più importante della mia vita».

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