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Si sta valutando la natura terroristica del gesto intrapreso da Othman Jridi, 21 anni, algerino, che lunedì scorso a Pompei, nei pressi del santuario, ha guidato contromano un’auto rubata sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Soltanto per una coincidenza non ci sono stati feriti.

 

L’uomo è stato arrestato e processato l’altro ieri con rito direttissimo. Il Gip ha chiesto al pubblico ministero di valutare se trasmettere gli atti al pool antiterrorismo della Procura di Napoli. Il giovane, sul quale pendono due provvedimenti di espulsione emessi in Italia e Francia, è stato condannato a due anni e otto mesi di carcere per furto di auto e false dichiarazioni.

 

Il 21enne girava a bordo dell’auto contromano proprio dinnanzi alla basilica. Scattato l’allarme, gli agenti della Polizia Municipale hanno avvertito immediatamente i carabinieri, che lo hanno bloccato mentre scendeva dalla vettura per nascondersi all’interno di un autobus e darsi alla fuga. A preoccupare gli investigatori il fatto che, durante l’udienza, ha recitato una litania in arabo e ammesso l’assunzione di sostanze psicotrope prima di mettersi alla guida “per sentirsi più vicino ad Allah”. Ancora da chiarire del tutto il movente del suo gesto, che potrebbe avere una matrice terroristica.

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