Dieci giorni sono passati da quel terribile episodio. La notte dell’8 settembre Alessandra Madonna, in seguito ad una lite con il fidanzato, Giuseppe Varriale, si sarebbe aggrappata all’auto nel parcheggio del ragazzo; lui non si sarebbe accorto che la stava trascinando per pochi metri. 

Il ragazzo è agli arresti domiciliari, è accusato di omicidio volontario. Anche se continua a ritenersi innocente e a ritenere la morte di Alessandra un semplice incidente. In quel parco è ancora evidente l’alone di sangue della ragazza. A dare la notizia è Fanpage.it. Sopra di esso c’è un mazzo di fiori, probabilmente messo dai suoi parenti. Ed è proprio in quel punto del parco che il padre di Alessandra va tutti i giorni per pregare sua figlia. Sono passati dieci giorni, ma il Signor Vincenzo non si dà pace per la tragica scomparsa di Alessandra. Per il Signor Vincenzo non si è trattato di un incidente, gli aloni di sangue proseguono in quel parco per altri metri. Forse 5 o 6 metri.

LO SFOGO DEL PAPA’ DI ALESSANDRA 

“Qualcuno dice che lui è già sceso correndo verso i box, secondo me le ha dato una botta e poi l’ha caricata in auto“, dice il papà di Alessandra. Secondo il Signor Vincenzo, Varriale non l’avrebbe trascinata ma messa sotto con la vettura. “Perché non ci sono macchie di sangue nel tratto dove sarebbe stata trascinata?”, si domanda. “Dall’autopsia – continua – emergono il cranio rotto e il costato fratturato in più punti, il suo povero corpo ha subito un impatto notevole”. Quelle del Signor Vincenzo, al momento, sono solo ipotesi che troveranno conferma solo in seguito all’esito delle indagini. Intanto, il papà di Alessandra, chiede giustizia: “Io mi chiedo che giustizia sia mai questa, che permette a Varriale di stare tranquillamente in casa, agli arresti domiciliari, con tutte le comodità a sua disposizione, mentre io non ho più mia figlia. Quando mi hanno chiamato i carabinieri, alle 5 del mattino, ho sperato fino all’ultimo che fosse un banale incidente stradale. Poi la verità, traumatica, una volta giunto in ospedale”. Un dolore immenso che difficilmente potrà arginarsi.

VARRIALE ERA VIOLENTO CON ALESSANDRA

Dalle ultime indagini è emerso che Varriale l’avrebbe picchiata più volte. Alcune amiche di Alessandra avrebbero riferito ai carabinieri che una volta la ragazza si sarebbe rifugiata da una di loro con un occhio nero. I genitori di Alessandra sono sempre stati all’oscuro del rapporto violento, la figlia non ha mai detto nulla alla sua famiglia né l’avrebbe denunciato. L’ultima aggressione risalirebbe ad agosto, i due erano in discoteca quando Varriale le ha sferrato un calcio. Fu l’unico episodio di violenza che Alessandra raccontò al padre. Pochi giorni dopo ci fu un chiarimento tra lui, Varriale e suo padre. Chiese scusa e promise che quel episodio non si sarebbe più ripetuto.

 

 

 

 

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