Concorsi truccati. Soldi per superare il concorso in Polizia di Stato o Polizia Penitenziaria. Almeno 24 gli episodi contestati per un totale di 282mila euro. In data odierna, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i finanzieri della locale Sezione di Polizia giudiziaria, coadiuvati da militari del Gruppo GdF di Aversa, hanno eseguito un’ordinanza cautelare -emessa dal GIP del Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli Nord – nei confronti di sei persone indagate per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa ed al millantato credito.

Le indagini hanno evidenziato un pesante quadro indiziario nei confronti degli indagati che sono accusati di aver prospettato falsamente a numerose persone la possibilità di influire su pubblici ufficiali o pubblici impiegati previa dazione di denaro, dei quali garantivano l’intervento finalizzato ad assicurare il superamento di concorsi pubblici in tutte le forze dell’ordine (soprattutto quelli nel Corpo della Polizia Penitenziaria) e nel porre in essere ulteriori attività fraudolente dirette alla induzione in errore delle vittime al fine di conseguire un ulteriore ingiusto profitto.

In particolare, a carico dei suddetti sono state emesse 4 misure di custodia cautelare degli arresti domiciliari (a carico di un ufficiale superiore dell’Esercito Italiano e della consorte, di un appartenente al Corpo della Polizia Penitenziaria e di un insegnante di istituto superiore) e 2 misure cautelari personali dell’obbligo di presentazione innanzi alla polizia giudiziaria (a carico di due appartenenti al Corpo della Polizia Penitenziaria).

L’operazione odierna si colloca in un’ampia indagine – sviluppata dalla locale Sezione di Polizia Giudiziaria Guardia di Finanza con il supporto del Gruppo di Aversa — da cui sono emersi almeno 24 episodi delittuosi, nell’ambito dei quali il sodalizio avrebbe tratto profitti ammontanti a circa €. 282.000, per poi porre in essere – all’esito infruttuoso dei concorsi – condotte tese ad evitare la restituzione del denaro elargito dalle vittime.

(1) CASSESE Antonio nato a San Giorgio a Cremano e residente in Villaricca insegnante (fratello di Cassese Enrico) – destinatario della misura degli arresti domiciliari; indagato per i reati di Associazione per delinquere; Truffa con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 7 (danno di rilevante entità) e 9 c.p. (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione).

(2) CASSESE Enrico nato a Pozzuoli e residente in Giugliano in Campania (NA. Tenente Colonnello dell’E.I. in forza al X° Centro Rifornimenti e Mantenimento di Napoli – destinatario della misura degli arresti domiciliari; indagato per i reati di cui agli artt. 416 c.p. commi 1, 2 e 3 (Associazione per delinquere); 346 comma 2 c.p. (Millantato credito) aggravato dall’art. 61 n. 9 c.p. (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione); 640 comma 1 c.p. (Truffa) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 7 (danno di rilevante entità) e 9 (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione) c.p.

(3) IMPARATO Carmine nato a Minturno e residente a Sessa Aurunca – Appartenente alla Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano – destinatario della misura degli arresti domiciliari; indagato per i reati di cui agli artt. 416 c.p. commi 1, 2 e 3 (Associazione per delinquere); 346 comma 1 e 2 c.p. (Millantato credito) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 9 c.p. (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione); 640 comma 1 c.p. (Truffa) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 7 (danno di rilevante entità) e 9 (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione) c.p.

(4) CICCARELLI Marianna nata a Giugliano in Campania (NA) ed ivi residente – moglie di CASSESE Enrico – destinataria della misura degli arresti domiciliari; indagata per i reati di cui agli artt. 416 c.p. commi 1, 2 e 3 (Associazione per delinquere); 346 comma 1 e 2 c.p. (Millantato credito) aggravato dall’art. 61 n. 9 c.p.; 640 comma 1 c.p. (Truffa) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 7 (danno di rilevante entità) e 9 (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione) c.p.

(5) PAGLIUCA Salvatore nato ad Aversa ed ivi residente. Appartenente alla Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano – destinatario di obbligo di firma presso la p.g.; indagato per i reati di cui agli artt. 346 comma 2 c.p. (Millantato credito) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 9 c.p. (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione); 640 comma 1 c.p. (Truffa) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 7 (danno di rilevante entità) e 9 (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione) c.p.

(6) GAROFANO Giuseppe nato ad Aversa ed ivi residente.- Appartenente alla Polizia Penitenziaria in servizio presso la Casa Circondariale di Napoli Secondigliano – destinatario di obbligo di firma presso la p.g.; indagato per i reati di cui agli artt. 346 comma 2 c.p. (Millantato credito) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 9 c.p. (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione); 640 comma 1 c.p. (Truffa) con l’aggravante di cui all’art. 61 n. 7 (danno di rilevante entità) e 9 (fatto commesso con abuso di poteri inerenti a una pubblica funzione) c.p.

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