Non possiamo stabilire se sia stato l’incendio più grande mai divampato a Giugliano ma di certo è stato il più impressionante. Nel deposito “De Luca” erano stipate più di 300 auto sequestrate che ora sono solo carcasse incenerite.

DENUNCE A GOGO. Inutile dirlo e ricordalo ancora: dalla nostra emittente al settimanale Abbiabbe’, tutti avevano denunciato lo scempio di quella che i residenti definiscono la “terra di mezzo”: tutta quell’area che va dal Liceo Cartesio sino a Via Bosco. Un pezzo di territorio abbandonato dagli anni novanta, da quando furono costruite strade e infrastrutture poi misteriosamente abbandonate a se stesse. 

LO SCARICABARILE. Il sindaco come sempre presente sui social ha avvertito che correrà ai ripari, chiedendo un ristoro la ditta “De Luca” ha fatto sapere che “da tempo voleva spostare le vetture”, solo la Prefettura per ora tace. Ma la domanda sorge spontanea: perché nessuno ha fatto niente? Perché in quel km quadrato di Giugliano al centro del quartiere Casacelle tutto è permesso e concesso. Non è il primo rogo: a pochi metri scoppió due estati fa un enorme incendio di fianco alle palazzine arancioni. È una zona a rischio da anni ma nessuno ha mosso mai un dito. 

IL PARADOSSO DEL PIÙ EUROPA. Quello che sa di beffa per i “casacellesi” e che a pochi metri il comune sta spendendo milioni di euro per rifare una struttura sportiva che bene o male già esisteva mentre la terra di mezzo resta ancora oggi abbandonata a se stessa. 
LA GAFFE. Da sempre ironico e abituato a combattere problemi importanti la prende a scherzo l’assessore Grauso che commentando un post del sindaco ha scritto: “siete un popolo focoso”. Il post però non è andato giù al popolo di fb che ha redarguito l’ex capo della Dia. 

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