GIUGLIANO. Sembrava tutto archiviato e invece si riapre la vicenda del referendum sulla costruzione dell’ecovillaggio rom. Questa mattina in un incontro tra il presidente del consiglio comunale e le forze di opposizione è stato stabilito che nelle prossime settimane la questione arriverà in aula.

Non è stata ancora fissata la data dell’assise, probabilmente si svolgerà a gennaio. Il referendum proposto da un comitato di cittadini e forze politiche aveva visto lo stop qualche settimana fa quando arrivò dalla prefettura la bocciatura del quesito proposto che era stato ritenuto “inammissibile”. La proposta referendaria fu bocciata perché prevedeva “limitazioni dei diritti individuali della persona”.

“Sulla base di quanto accaduto, credo che l’atto conclusivo della procedura sia la delibera di consiglio comunale indipendentemente dall’approvazione o meno in aula. La decisione è stata assunta nella massima tranquillità e in piena autonomia a garanzia di tutti e non perché sia stato paventato lo spauracchio di un’eventuale diffida al prefetto – ha spiegato il presidente del consiglio Luigi Sequino – Ritengo vada convocato il consiglio, ne ho assunto consapevolezza avendo guardato bene tutto quanto sottoposto fin adesso alla mia attenzione. Ritengo che quando si svolge un ruolo di garanzia bisogna assumersi la responsabilità di prendere determinate decisioni”.

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