Il caso Quarto pare avere nessi anche con il comune di Giugliano, o meglio con le ultime elezioni amministrative. Sono infatti state diffuse dal fattoquotidiano.it delle intercettazioni tra Alfonso Cesarano, imprenditore di una ditta di pompe funebri e ritenuto vicino al clan Polverino, e Mario Ferro, ex assessore Pd a Quarto indagato. Per entrambi è scattata una richiesta di arresto in carcere. 
Dall’ascolto delle intercettazioni è spuntato fuori che Cesarano si sarebbe interessato al ballottaggio delle elezioni a Giugliano, ma non si capisce verso quale candidato. In una conversazione tra i due, Ferro chiede come sta andando il ballottaggio a Giugliano e Cesarano risponde: “A Giugliano penso che le cose stanno bene però..”

Il consigliere Nicola Palma già ha sollevato il caso su Facebook. Cesarano è quello del Natale a Giugliano?

Scusate ma è possibile che esca una notizia del genere su “Il Fatto Quotidiano” e nessuno, dico NESSUNO, NE PARLI ?  E’ stata di nuovo nominata la nostra città per fatti di collusione e inquinamento del voto! ”

È già arrivata una prima risposta del sindaco Poziello: “Il Cesarano in questione è diverso da quello da cui hanno noleggiato la carrozza delle principesse. Che è in penisola Sorrentina.”

Il caso Quarto è scoppiato perché è venuto fuori l’impegno di Cesarano per la campagna elettorale conclusa con la vittoria del Movimento 5 Stelle. 

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