Napoli. Scene da Arancia Meccanica sabato sera sulla linea I della Metropolitana. Come racconta Il Mattino, un 19enne, studente di Ingegneria alla Federico II, è stato aggredito e picchiato per aver difeso l’amica palpeggiata da un branco formato da 10-12 ragazzi.

Mattia – questo il suo nome -, viaggia sulla linea I in compagnia del padre, della sorella e di due amiche. Nello stesso vagone, saliti a piazza Municipio, un gruppo di ragazzi di età compresa tra i 13 e i 16 anni che rumoreggia e molesta i passeggeri tirando calci e pugni.

Durante la corsa verso le fermate del Vomero, all’altezza della stazione di piazza Medaglie d’Oro, un componente del branco si avvicina a una delle due amiche di Mattia e comincia a palpeggiarla. Il palpeggiamento diventa violenza e parte qualche schiaffo all’indirizzo della ragazza. A quel punto Mattia interviene d’istinto e molla un pugno al molestatore.

Tanto basta per scatenare l’ira del gruppo. Per Mattia è l’inizio di un incubo. Mentre tenta di scendere dal vagone alla fermata, il 19enne viene circondato da almeno cinque ragazzi che gli assestano una scarica di calci e pugni dietro la schiena. Soltanto il provvidenziale intervento di un vigilante affacciatosi sulla banchina impedisce che la situazione degeneri e costringe il branco a rientrare nel vagone.

La scena si è consumata tra le lacrime e le urla delle amiche e della sorella del 19enne aggredito dal branco. L’incubo è finito alla stazione di Medaglie d’oro. Ma Mattia assicura che non prenderà mai più la metro per il terrore di imbattersi di nuovo in una baby-gang.

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