Prima il vice ministro dell’interno Filippo Bubbico, poi la commissione antimafia composta da Rosaria Capacchione Massimiliano Manfredi. Peppe De Cristofato e Marco Di Lello. Quarto Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche così come Giugliano riceve visite su visite e tantissima attenzione per la vicenda criminalità. Sarà la squadra di calcio, o chissà cosa, ma sta di fatto che il vicino Comune riesce ad attirare l’attenzione che merita un Comune sciolto.

 

La stessa attenzione che dovrebbe ricevere Giugliano che invece passa assolutamente inosservata. Così abbandonata al suo destino e ai tre commissari che per quanto impegno possano metterci nella gestione della città trovano sicuramente tante difficoltà. Giugliano non è Quarto certo. Il piccolo paese dei Campi Flegrei non può essere paragonato ad una città con 130 mila abitanti ed una estensione di 94 kmq. Quello scatto, quel cambiamento tanto desiderato però non è arrivato. E a testimoniarlo è stato lo stesso magistrato Raffaele Cantone che lo ha detto e ridetto più volte.

 

Forse se ci fosse maggiore attenzione anche da parte del Parlamento con qualche visita ufficiale e qualche incontro le cose potrebbero cambiare. La sensazione invece è che nessuno ha un  vero interesse per questa città e lo dimostra il fatto che fino adesso nessun rappresentante istituzionale di rilievo compresa la commissione antimafia si sia mai presentata al palazzo comunale.

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