Gli investigatori lo cercavano dall’aprile scorso, da quando la sentenza del tribunale di Milano è diventata definitiva per una serie di reati commessi tra il 2010 e il 2014. La sua latitanza è finita ieri, quando i carabinieri  della sezione Catturandi del comando provinciale di Milano lo hanno messo in manette a casa di sua madre, qui Gianluca Maio, il  mago delle truffe, si nascondeva. Precisamente nel cassettone del divano.

E’ stata la passione per la pizza di scarole a tradirlo, gli investigatori, infatti, monitorando i contatti dei suoi familiari e conoscenti si sono accorti che ricorreva spesso nelle conversazioni questa domanda: “Sei passato al panificio per prendere la pizza di scarole per Luca?”. Hanno così ricostruito il percorso del ricercato e sono risaliti all’appartamento in cui si nascondeva.

Gianluca Maio, è un trentaquattrenne originario di Villaricca in provincia di Napoli ma residente, fino al giorno della prima condanna, a Parete, nel casertano. L’uomo era specializzato nella riproduzione di assegni e carte d’identità. Falsificava i blocchetti intestandoli a clienti reali degli istituti bancari, grazie ad agganci con dipendenti conniventi.

Ad aprile 2016 arrivano le prime condanne definite e Gianluca Maio lascia l’Italia alla volta della Colombia, ma a dicembre è tornato in Campania per trascorrere il Natale in famiglia, stabilendosi a casa della madre. 16 anni, un mese e 21 giorni di reclusione, ecco quanto gli costerà la voglia di pizza.

  

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