E’ ufficialmente cominciata la stagione dei roghi tossici. Da quando sono terminate le piogge ecco rispuntare i fuochi, i fumi e le nubi nere. Ci risiamo la terra dei fuochi torna a bruciare. I luoghi sono sempre gli stessi oramai lo sanno tutti. Zona Masseria del Pozzo all’altezza di un grosso centro commerciale così come ci testimonia un nostro telespettatore  che ci ha inviato un  video.

 

In questi mesi si è sempre bruciato di notte ora però le giornate si allungano e poiché, forse, gli incendiari poi non vogliono fare  tardi, alle 19.30 – 20 più o meno già si vedono le nubi nere.

 

Facciamoci dei conti però. Non sui roghi ma sui militari sul nostro territorio. Dovevano essere 800 ma ne sono arrivati solo 100. 50 per provincia di Napoli e 50 Caserta. Turni di 24 ore 7 giorni su 7. Facciamo quindi 25 di giorno 25 di notte su un territorio di 200 kmq e una ventina di Comuni. Se ci sono contemporaneamente 2 roghi uno a Caivano l’altro a Giugliano uno dei due Comuni resta sguarnito di controllo perché le pattuglie hanno zone prefissate tutti i giorni. O l’una o l’altra.

 

Il punto adesso è anche un altro. Perché nessuno ne parla più? Sarà forse passato di moda? Danni all’economia? E alla gente che muore chi ci pensa? A parte le solite passerelle di politici e ministri qui nulla è cambiato. Riprende la stagione dei roghi, la morte continua a camminare sulle nostre teste.

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