Giugliano. “Atteso che la proposta si pone in direzione opposta alle disposizioni di legge, nazionali e comunitarie, nonché alle previsioni regolamentari di codesto ente locale, è stata ritenuta l’inammissibilità del referendum”. Con questa nota la prefettura di Napoli stoppa il referendum sull’ecovillaggio rom a Giugliano.

La segreteria comunale aveva sollevato un dubbio sulla questione relativa al quesito che il comitato ha presentato dove si chiedeva ai cittadini di esprimere parere favorevole o meno per la costruzione dell’ecovillaggio a Giugliano. Sul caso si è espressa la Prefettura secondo cui la domanda sarebbe inammissibile perché in contrasto con l’articolo 31 della carta sociale europea che sancisce il principio della “libertà di stabilimento dei cittadini europei e il diritto di abitazione”.

Il consiglio per discutere proprio del referendum era stato fissato per il prossimo 4 novembre. L’assise comunale avrebbe dovuto esprimersi sulla questione e stabilire se e quando fissare il referendum in città. Ma con lo stop della Prefettura che ne dichiara l’inammissibilità tutto si è arenato.

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