Una scenetta surreale quella a cui hanno dovuto assistere gli agenti del Commissariato di Firenze che ha ricordato una sequenza del film Trainspotting di Danny Boyle, quando il personaggio Begbie scambia un trans rimorchiato in discoteca per una ragazza durante un rapporto in auto. Peccato però che questa volta non sia un film. Un uomo, infatti, ha chiamato il 113 per avere i soldi indietro in quanto, a suo dire, era stato truffato dalla prostituta con cui aveva fissato un appuntamento in casa, rea di non aver rivelato la sua vera “natura sessuale”.

E’ accaduto nel pomeriggio del 27 dicembre, nelle vicinanze di piazza della Signoria a Firenze, ad un giovane. Agli agenti ha raccontato di essersi presentato nell’appartamento all’ora fissata, e di aver pagato la cifra pattuita, circa 40 euro. Quando ha scoperto che la prostituta era un uomo, giunto al momento clou, ha iniziato a protestare chiedendo di essere rimborsato.

A quel punto sarebbe stato messo alla porta grazie all’arrivo di un altro uomo, anche lui trans, intervenuto a favore della transessuale. Così il ventenne “gabbato” dall’amara sorpresa ha contattato il 113 dicendo agli agenti della Polizia di Stato di essere stato truffato. I poliziotti non sono riusciti a constatare alcun illecito e alcun reato: i contratti contrari alla legge e al buon costume, infatti, non sono perseguibili.

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