zes esclusione giugliano

«È notizia di questa mattina, riportata sui principali quotidiani, dell’ammontare di un miliardo di investimenti destinati alla Zes (Zona economica speciale) della Campania, dei benefici che apporteranno alle imprese e dell’imperdibile opportunità per il rilancio di aree imprenditoriali dove si applicano semplificazioni burocratiche e agevolazioni fiscali per facilitare soprattutto l’accesso al credito per l’imprenditore. Ma ancora una volta rispetto ad altri il Comune di Giugliano resta fuori». Lo afferma in una nota Tecla Magliacano (IN FOTO), referente di Giugliano della CLAAI, associazione dell’artigianato e della piccola e media impresa della Campania.

«Eppure dal punto di vista geografico ed economico sul territorio giuglianese insistono alcuni centri di attività di notevole dimensioni – prosegue Magliacano – tra cui l’area Asi nella zona centrale del Comune a nord della Circumvallazione, nei pressi della stazione ferroviaria Ponte Riccio; comparti industriali di rilievo; impianti di trasformazione dei rifiuti e, non ultimo, il Mog (mercato ortofrutticolo) che con un’ipotesi di sviluppo potrebbe tornare ad essere fulcro centrale della rete logistica e infrastrutturale. Ma con queste premesse – conclude la rappresentante della CLAAI – siamo fuori da ogni logica di rilancio e di crescita del nostro Paese. Chiediamo pertanto al governo di rivedere la decisione e di aprire, da parte del commissario straordinario Giosy Romano, ad una correzione per far rientrare anche Giugliano nel progetto».

Comunicato stampa

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