Violenza negli ospedali di Napoli e provincia, convocato per oggi dal prefetto comitato per l'ordine e la sicurezza

Il caso dell’infermiera aggredita all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia ha riacceso il tema della violenza sui sanitari. Oggi sarà questo l’oggetto del comitato per l’ordine e la sicurezza convocato dal neo prefetto Di Bari con la Regione, tutti i rappresentanti delle Asl campane, il 118 e le forze dell’ordine.

Violenza negli ospedali di Napoli e provincia, De Luca tuona: “Viminale garantisca sicurezza”

Il presidente della Regione Vincenzo De Luca in una nota ha chiesto al Ministero dell’Interno “di istituire presidi di polizia per lo meno in tutte le strutture nelle quali si sono registrati episodi di aggressione e di violenza. E questa volta mi auguro ci siano risposte concrete e tempi certi di decisione a garanzia del nostro personale. In assenza di decisioni efficaci e tempestive, come purtroppo abbiamo verificato per il passato – minaccia De Luca – non escludiamo decisioni drastiche sull’attività dei presidi dove non sia garantita la sicurezza del nostro personale”.

Il presidente nel suo post cita il caso eclatante di violenza all’ospedale di Giugliano. L’attivazione del drappello di polizia al Pellegrini ha fatto calare gli episodi di violenza negli ultimi mesi, 6 quelli registrati dal 5 marzo ad oggi a fronte dei 20 dell’anno precedente.

Flash mob della Uil

Su questo la Uil venerdì terrà dei flash mob all’esterno degli ospedali dove si sono verificate le aggressioni, tra cui Giugliano e Pozzuoli. La battaglia però non riguarda solo le aggressioni ma anche la mancanza di personale. Su questo la Campania sconta una carenza di operatori che va da 10 a 13mila unità. De Luca ha fatto sapere che comunicherà al governo le “richieste ultimative per impedire il crollo delle attività sanitarie pubbliche”.

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