Doveva essere un’associazione sportiva e invece era un night club. La Polizia di Stato ha emesso una multa da 6mila euro al gestore irregolare che, tramite un collaboratore, aveva tentato di riaprire il locale con un nome diverso.

Secondo quanto dichiarato in Comune, iI locale, denominato “Luxor – Arcobaleno 2”, in strada Padana verso Verona 299, risultava essere la sede di un’associazione/circolo privato, affiliata alla Fenalc (Federazione Nazionale Liberi Circoli) e aperta nel 2011, con finalità sportive, culturali, ricreative, ludiche, di promozione dei rapporti sociali e degli interscambi personali, di cui presidente risultava essere R.A., cittadino italiano residente a Malo di 60 anni. Ma conclusione di una dettagliata e approfondita attività di indagine, la Guardia di Finanza ha invece scoperto che si trattava di una vera e propria impresa commerciale, gestita da M.S., cittadino italiano di Altavilla Vicentina, residente a Panama e iscritto all’Aire, di 64 anni.

Il locale, frequentato soprattutto da cittadini stranieri, pubblicizzava la propria attività anche sul web, ed era aperto tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 22.30 alle 4 del giorno successivo. I presunti soci, sentiti dalle forze dell’ordine intervenute, hanno dichiarato di essere semplici clienti, di non conoscere il “consiglio direttivo”, né lo statuto dell’associazione, di non aver mai saputo della convocazione di assemblee sociali.

Si limitavano a pagare un biglietto di ingresso al locale, oltre al costo della tessera annuale, a cui aggiungevano via via le consumazioni (proprie e offerte alle ragazze in abiti succinti, con cui i clienti si intrattenevano), saldando poi, a parte e a tempo, anche il costo dell’accesso a “privé”.

 

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