Erano le 16.30 del 23 gennaio del 1996, il crollo di una galleria sotterraneo, al Quadrivio di Secondigliano, provocò l’esplosione di una condotta del gas. Ne seguì una strage di 11 morti e con case e negozi distrutti.

I familiari delle vittime uniti in una associazione hanno voluto ricordare i propri cari, morti in quella tragedia, deponendo una corona di allora all’interno della cappella di via Limitone di Arzano.  Presenti anche le istituzioni: l’assessore comunale al Patrimonio Alessandro Fucito, il presidente della VII Municipalità Vincenzo Solombrino e dell’assessore municipale alla Vivibilità Giuseppe Mango.

Resta un ricordo amaro, di un pomeriggio che i parenti e anche molti cittadini della zona non scorderanno.

 

 

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