leonardo faggion morto bocciato sotto treno

Padova. Si è gettato sui binari ed ha deciso di farla finita a 18 anni, Leonardo Faggion, perchè non accettava la bocciatura. La tragedia si è consumati ieri, in quella che doveva essere una tranquilla domenica mattina, in Veneto.

Il ragazzo, che abitava a Megliadino San Vitale nella bassa padovana, ha aspettato che arrivasse il Regionale Mantova-Monselice e quello che doveva essere l’inizio delle vacanze è diventato il suo ultimo giorno. Ha oltrepassatto il passaggio a livello a Borgo Veneto ed è scattato l’estremo gesto. Nulla da fare per i soccorritori.

Nessun messaggio di addio, nessun biglietto, nessun atteggiamento che lasciasse intuire i suoi propositi anche se da poche ore aveva saputo della bocciatura nell’istituto polesano che frequentava, in quarta superiore. La famiglia  l’aveva salutato augurandogli buona giornata per lo stage nella farmacia del paese. L’intera comunità in cui viveva il ragazzo è sotto choc. Il diciottenne era molto attivo nell’associazionismo locale. Martedì sera organizzata una fiaccolata in sua memoria.

La notizia del suo decesso ha fatto rapidamente il giro della città. Tantissimi i messaggi di cordoglio pubblicati su Facebook. “Fino a stamattina ho pensato, anzi sperato fosse una specie di sbaglio, sai a volte i media gonfiano le cose, oppure addirittura di sbagliano- scrive Ben -. Ti ho conosciuto mercoledì mattina che eri in farmacia di mio padre che avevi iniziato lo stage da poco, parlando qualche minuto racconto a te e il tuo compagno della mia passione per la musica, della lotta contro tutto e tutti, contro chi vuole bloccarti dal raggiungere i tuoi obiettivi. Eri sorridente. Che Bello! Ho detto. Buon viaggio, amico mio”.

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