Uno o due euro per il cosiddetto “numero”. Soldi che costituiscono un vero e proprio investimento per gli utenti, che pur di risparmiare la fila, non guardano in faccia a nessuno pur sapendo di commettere una scorrettezza. E lui, il finto parcheggiatore abusivo, fa altrettanto finta di nulla. Va alla Posta di Lago Patria, prende una cinquantina di numeri, si piazza nello slargo a ridosso della Domitiana e comincia la vendita abusiva di tempo. Il caso è scoppiato anche a Napoli e ci sono stati  4 arresti.

Qualche cittadino, stanco di questo andazzo, dopo aver ascoltato la notizia alla radio ha deciso di segnalare la vicenda Lago Patria.  Il metodo è sempre lo stesso. Chi non sa nulla si avvicina alla macchinetta e prende il suo numero. Chi conosce il finto parcheggiatore invece acquista i numeretti. Ci si dovrà pur arrangiare in qualche modo, qualcuno potrebbe contestare. Certo, ma in modo legale e nel rispetto di tutti.

L’ente Poste ha anche denunciato la presenza di questo malcostume alle Questura e pare che le forze dell’ordine stiano individuando uno ad uno tutti gli abisivi.

 

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