La Corte d’appello di Firenze ha stabilito che i dispositivi utilizzati dalla società Autostrade per l’Italia sono in realtà frutto di un plagio di un brevetto della società fiorentina Craft, che aveva intentato causa nel 2006. La Corte ha inoltre stabilito che la società dovrà pagare 500 euro di penale per ogni giorno di ritardo.

Repubblica Firenze che ha seguito la vicenda dalla sua genesi scrive: «La Corte d’appello non ha riconosciuto il diritto della Craft al risarcimento ma la piccola azienda toscana potrà chiedere ad Autostrade di comprare il brevetto». Autostrade per l’Italia ha fatto sapere che non intende acquistare il brevetto Craft, ma che sostituirà l’attuale sistema con un altro dispositivo.

Autostrade per l’Italia non ci sta però e fa sapere che i tutor saranno sostituiti con un nuovo sistema entro tre settimane e che nel frattempo intende fare appello in Cassazione. Intanto gli attuali tutor rimarranno in funzione e la società pagherà la penale prevista.

 

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