Simulavano incidenti per truffare le compagnie assicurative, coinvolgendo medici, avvocati e periti. Ma erano specializzati anche in altre attività, come furti e rapine di auto. È stata così smantellata un’associazione, con base al Vomero, “salotto buono” di Napoli, dai Carabinieri della locale compagnia. Tre le persone finite in manette: due in carcere e un terzo agli arresti domiciliari. Si tratta Giuseppe Guarino, 37 anni, Massimo Niro, 51 anni, e Salvatore Grassi, 24 anni.

Truffe assicurative al Vomero, coinvolti medici e avvocati: 3 arresti

Le indagini sono scattate dall’analisi approfondita di alcune denunce. Gli indagati si sarebbero finti parcheggiatori abusivi, operanti all’esterno del Policlinico della Federico II e del Santobono di Napoli, per poi mettere a segno una serie di furti e rapine di veicoli anche a danno dei pazienti ricoverati nei due nosocomi partenopei. Portando via le vetture la banda avrebbe così smontato e rivenduto i singoli componenti.

Nei confronti di un indagato è stato poi eseguito anche un sequestro preventivo dell’indebito profitto ottenuto per simulare sinistri stradali, coinvolgendo a tale scopo anche professionisti (tra cui medici, avvocati e periti assicurativi).

Un familiare della banda percepiva Rdc

Dall’attività investigativa è poi emerso che i familiari di uno degli arrestati avrebbero intascato indebitamente, dal 2021, il “reddito di cittadinanza”. Pertanto nei suoi riguardi è stato disposto un sequestro di oltre 38mila euro.

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