Avevano dichiarato alcuni immobili a Ischia come “prima casa” per risparmiare sull’Imu. In realtà 40 soggetti erano proprietari di altrettante abitazioni e residenti in altri comuni della Campania e del Lazio. È la truffa scoperta dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, dopo aver analizzato i dati anagrafici della popolazione residente nel Comune di Ischia, che ha portato a irrogare sanzioni amministrative nei confronti dei “furbetti”.

Truffa dell’Imu a Ischia, 40 falsi residenti scoperti da Guardia di Finanza

Nessuno di loro è risultato, ad esempio, avere un medico di base sull’isola o figli iscritti a scuole locali. Ma anche i consumi di elettricità e acqua prodotti erano del tutto inadeguati a una residenza effettiva.

Le posizioni irregolari individuate hanno determinato un mancato incasso nelle casse comunali per circa 150mila euro solo di IMU, nelle annualità che vanno dal 2018 al 2022. I “furbetti” sono stati dunque segnalati all’Ente comunale per le azioni di competenza al fine di recuperare le imposte non pagate.

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