Si chiamavano Michele Chiarulli, Pasquale Simone e Giovanni Pinto. Il primo 19 anni. Gli altri due 17. Sono le vittime del drammatico incidente avvenuto all’alba sulla statale 170 di Barletta-Andria, in direzione Barletta. I tre giovanissimi viaggiavano su una bici elettrica quando sono stati travolti da un furgone.

Barletta piange Michele, Pasquale e Giovanni: travolti da furgone sulla statale

L’impatto è stato devastante ed è avvenuto a velocità sostenuta. Il conducente del furgone non si sarebbe accorto della presenza dei tre lungo la statale. I ragazzi viaggiavano su una bici con pedalata assistita in un tratto di strada non autorizzato per un mezzo come quello a due ruote. Due dei giovani sono morti sul colpo, mentre il cuore del terzo ha smesso di battere in ospedale ad Andria.

Il primo a prestare i soccorsi, sotto choc, è stato proprio il conducente del furgone, che ha poi chiamato il 118. Sul luogo della tragedia sono sucessivamente sopraggiunti i carabinieri della locale Compagnia, che hanno effettuato i rilievi del caso. Da una prima ricostruzione, pare che i giovani stessero tornando a casa dopo una festa e in quel momento stavano accompagnando uno dei tre a casa. Due giorni fa a due delle tre vittime le forze dell’ordine avevano sequestrato uno scooter senza targa.

L’autista ha visto solo all’ultimo la bici, che sbandava forse per il peso eccessivo. Il pm della Procura di Trani, Francesco Aiello, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale e l’autista, come da prassi, è stato sottoposto ad accertamenti. Il tratto di strada interessato è rimasto chiuso per diverse ore.

Il cordoglio del sindaco di Barletta

La notizia del decesso ha fatto rapidamente il giro della città di Barletta, gettando nello sconforto in’intera comunità. Della vicenda si è occupato anche il sindaco, Cosimo Cannito, che poco fa ha pubblicato un post su Facebook.

“Non ci sono parole per esprimere il sentimento di dolore per la morte dei tre ragazzi nell’incidente avvenuto stamani sulla statale 170. Ai loro familiari, che stanno vivendo una tragedia immane, giunga il cordoglio mio personale e di tutta la città di Barletta”, ha dichiarato il primo cittadino. “Mi dispiace tantissimo per questi ragazzi, troppo giovani per morire, e per questo voglio dire ai loro coetanei – ammonisce il primo cittadino – state attenti, siate prudenti. A quell’età ci si sente invulnerabili, forti e non si fa attenzione, ma poi il dolore è grande davanti a una vita spezzata”.

“Contenere l’esuberanza dei ragazzi è difficilissimo – ha concluso Cannito – ma è necessario dedicare loro attenzione, sempre, perché non ci sono orari o parti della giornata più pericolose o più a rischio di altre, e da parte di tutti, perché tutti siamo responsabili, non solo i genitori di ciascuno. Oggi piangiamo questi tre ragazzi e il dolore, per questo grave lutto, è di tutta la comunità”.

Foto: Corriere.it

 

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