Trapianto di midollo osseo, il piccolo Alex torna dai nonni: “Qui a Napoli siamo felici”

È passato un anno e mezzo dal trapianto al Bambino Gesù di Roma. Oggi il piccolo Alessandro Maria Montresor, ha tre anni, da qualche giorno è a Napoli nella casa dei nonni, è allegro e sereno.

Il piccolo Alex torna dai nonni: “Qui a Napoli siamo felici”

Era l’ottobre del 2018, quando per Alex – così chiamato da tutti- si mobilitò l’Italia con una enorme gara di solidarietà.

Per Alex, figlio di una napoletana e di un veronese, che vivevano e vivono tuttora a Londra, le speranze di sopravvivenza senza un trapianto di midollo sarebbero state minime, ma serviva un donatore compatibile.

Alla fine è stato suo padre, Paolo Montresor, a donare le cellule emopoietiche necessarie per il trapianto eseguito al Bambino Gesù di Roma.

I genitori di Alex hanno raccontato al Mattino le condizioni di Alex e come il piccolo ha vissuto il periodo del lockdown.

“Grazie a Dio e allo splendido lavoro del Bambino Gesù, ora Alessandro sta bene, la settimana scorsa siamo arrivati a Roma da Londra e abbiamo fatto tutti i controlli e le analisi ed è tutto a posto. Siamo in contatto costante con l’ospedale, perché sono loro il nostro punto di riferimento, ma è stato bello tornare e vederli di persona, siamo molto legati a loro e loro a noi”.

Il piccolo Alex viene seguito anche dai medici di Londra, ma le cure a cui il piccolo si sottopone avvengono in Italia. “Nei mesi scorsi prima della pandemia, Alex ha avuto spesso la febbre, ci siamo preoccupati, ma era un segno del sistema immunitario che iniziava a funzionare. Quando finalmente i medici ci hanno dato l’ok per le prime uscite e poi per mandarlo all’asilo… è arrivato il coronavirus e siamo rimasti a casa da metà febbraio fino a qualche giorno fa, quando siamo rientrati in Italia. Per lui è stata una pacchia, super felice di godersi i genitori tutto il tempo, non abbiamo potuto più far venire la baby sitter per paura del contagio”. Da qualche giorno è a Napoli dai nonni, che non li rivede da Napoli, i genitori spiegano che “qui siamo felici, resteremo qui fino a settembre, poi chissà”.

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