Tre Regioni italiane, insieme alla Pianura Padana, sono a rischio tornado. Lo rivela la ricerca condotta dal Cnr-Isac, pubblicata su  Atmospheric Research. Ad essere particolarmente colpite le aree che si affacciano sul Tirreno, come la Puglia e Calabria. Ma anche la Pianura Padana non è immune dalla possibilità che si verifichi il pericoloso evento atmosferico.

Tornado in Italia, tutte le Regioni a rischio secondo la ricerca del Cnr

Una delle cause dell’aumento delle trombe d’aria è certamente il cambiamento climatico. “Esistono delle forzanti specifiche – commenta Elenio Avolio del Cnr-Isac -, come la temperatura superficiale del mare, con un ruolo importante nello sviluppo di tali eventi”. In particolare, “le regioni centrali tirreniche Italiane possono essere definite come un hot-spot per i tornado nell’area mediterranea”. Per quanto riguarda il Tirreno le condizioni atmosferiche medie sono caratterizzate da “un‘area di bassa pressione” sull’Italia nord-occidentale e da “venti al suolo sud-occidentali in grado di trasportare aria più calda della media verso le regioni colpite”.

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Cos’è un tornado

Il tornado è un fenomeno meteorologico altamente distruttivo, tra tutti i vortici atmosferici quelli a più alta densità energetica e nell’area mediterranea rappresentano il fenomeno più violento. Sono associati quasi sempre a temporali estremamente violenti (supercelle), possono percorrere centinaia di chilometri e generare venti anche fino a 500 km/h.

Una tromba d’aria dura mediamente dai 5 ai 15 minuti, ma in alcuni casi, in relazione alla sua intensità, può arrivare a durare anche più di un’ora. La velocità di spostamento della tromba d’aria è variabile durante il percorso ed è compresa tipicamente tra 30 e 100 km/h.

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