La Regione Campania ristrutturerà il centro sportivo Delphinia di Caivano, chiuso da anni perché sotto sequestro e teatro degli abusi sulle due cuginette. Palazzo Santa Lucia ha intenzione poi di “assicurare anche la gestione diretta delle attività sportive e culturali” e di costruire “uno sportello ad hoc per i rapporti con le imprese e sulla formazione professionale”.

Stupro di Caivano, la Regione ristrutturerà il centro sportivo delle violenze

È questo, in sintesi, il piano di interventi che il Presidente De Luca intende mettere in atto, deciso durante la riunione in Regione di questa mattina, convocata dal governatore campano, alla quale hanno partecipato il Viceprefetto di Napoli Stefania Rodà, il parroco Maurizio Patriciello, i dirigenti scolastici, per il Comune di Caivano il sub commissario prefettizio, l’Osservatorio degli psicologi, l’assessore all’Istruzione e Politiche Sociali Lucia Fortini, l’assessore alla Sicurezza e Legalità Mario Morcone, i consiglieri regionali Loredana Raia, Bruna Fiola, Paola Raia, Carmine Mocerino, per valutare tutti gli aspetti della situazione.

In merito alla condizione del centro sportivo vandalizzato e abbandonato, luogo della violenza di questi giorni, la Regione ha comunicato la propria disponibilità ad eseguire i lavori di ristrutturazione e ad assicurare anche la gestione diretta delle attività sportive e culturali che possono essere sviluppate nella struttura, al servizio in primo luogo dei ragazzi del Parco Verde.

Si lavorerà – fanno sapere da Palazzo Santa Lucia – sui temi del lavoro, costituendo uno sportello ad hoc per i rapporti con le imprese, sulla formazione professionale e proseguirà l’impegnò nell’ambito del programma “Scuola Viva” per il quale i dirigenti scolastici presenti hanno espresso un grande apprezzamento per le attività formative e le possibilità di incontro con le famiglie che il programma consente con l’apertura anche pomeridiana delle scuole.

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