Stritolato da un macchinario nella fabbrica a Frattamaggiore: così è morto Raffaele

È morto stritolato dopo essere rimasto incastrato in un macchinario utilizzato per la macina delle spezie. Una fine terribile per il giovane operaio di soli 20 anni che lavorava per la ditta Delifood in via Sossio Russo 54, a Frattamaggiore. La vittima risponde al nome di Raffaele Vergara, originario di Crispano.

Stritolato da un macchinario nella fabbrica a Frattamaggiore: così è morto Raffaele

Sul posto sono interventi i carabinieri di Frattamaggiore, i carabinieri del Nil di Napoli, i colleghi del nucleo investigativo di Castello di Cisterna e personale dell’Asl napoli 2 Nord. Le operazioni per recuperare il corpo della vittima sono ancora in corso. Il pm di turno della procura di Napoli Nord ha disposto il sequestro della salma e il sequestro del macchinario killer. La macina ha continuato a funzionare senza andare in blocco uccidendo sul colpo il giovane.

La notizia della tragedia ha suscitato un’ondata di sgomento sui social. Numerose persone hanno espresso il loro cordoglio, tra cui Antonio, un amico stretto di Raffaele: “Come si può accettare una cosa del genere… Come si può morire così… Sei e resterai un ragazzo esemplare, un esempio da imitare… Tu hai insegnato tanto a me, non io a te, come mi scrivevi nei nostri tanti messaggi… Sei e sarai il mio giocatore preferito, quello che per me faceva le guerre ogni domenica, quello che dopo ogni gol mi veniva ad abbracciare o con uno sguardo mi diceva ‘Mr ti voglio bene’, quello che avrei portato in qualsiasi squadra e qualsiasi categoria… Ti voglio un bene dell’anima Raffaele Vergara, non doveva andare così.”

La passione per il calcio

Raffaele era una giovane promessa del calcio giocava nella Virtus Afragola e il 2 luglio scorso aveva rinnovato il contratto. “È stata una stagione più che positiva, sono riuscito ad esprimere ciò che volevo – aveva dichiarato – e di questo devo ringraziare mister Boemio e la società. Ringrazio le società che hanno mostrato il proprio interesse nei miei confronti, con la Virtus sto bene e non vedo l’ora di riprendere il discorso da dove l’ho lasciato. Obbiettivo per la prossima stagione? Senza dubbio migliorare quanto fatto finora e perché no alzare l’asticella…”

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