Simone Frascogna ucciso a Casalnuovo, il killer condannato a 27 anni

Si è concluso il processo relativo al barbaro assassinio di Simone Frascogna, lo studente di 19 anni ucciso con nove coltellate al torace da una banda di giovani per difendere un amico da un’aggressione nel centro di Casalnuovo la sera del 3 novembre 2020.

Simone Frascogna ucciso a Casalnuovo, il killer condannato a 27 anni

La Cassazione ha respinto la richiesta dei legali di Domenico Iossa, originario di Pomigliano d’Arco, ritenuto principale responsabile dell’omicidio, di dare il via all’udienza di appello dopo la condanna a 27 anni di reclusione inflitta in secondo grado. I complici del killer, entrambi di Casalnuovo e minorenni all’epoca dei fatti, sono stati invece condannati in via definitiva a 7 e 10 anni.

Come anticipa Il Mattino, il tribunale ha disposto la restituzione dell’auto sequestrata a Iossa dopo il suo arresto. Si tratta della vettura dalla quale l’omicida scese insieme ai suoi due complici per andare a uccidere Frascogna, su un marciapiede del centralissimo corso Umberto di Casalnuovo. Secondo l’avvocato della parte civile, la magistratura non ha disposto la confisca perché l’auto in questione è intestata alla mamma dell’assassino e, dunque, verrà restituita a lei.

Secondo quanto ricostruito – anche grazie alle immagini di videosorveglianza – Iossa e i due minori in sua compagnia avrebbero iniziato la discussione per una banale precedenza negata lungo il corso di Casalnuovo. Dalla colluttazione che ne nacque, uno degli aggressori decise poi tirare fuori il coltello e di colpire Frascogna – intervenuto per difendere l’amico – e di colpirlo con nove fendenti. Inutile la corsa in ospedale. Simone morì poco dopo. L’amico, anche lui ferito, fu invece dimesso in giornata.

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