centro truffe da napoli all'emilia romagna

Scoperta e sgominata una banda criminale che aveva messo a segno circa cento colpi per mezzo milione di euro da Napoli all’Emilia Romagna dal 2016 a oggi.

A seguito dell’operazione “Porta a Porta” effettuata in Puglia, Calabria, Lazio, Lombardia e Campania,  i carabinieri di Reggio Emilia hanno individuato 31 persone indagati a vario titolo per i reati di estorsione, rapina, aggravata in danno di persone anziane o comunque in condizioni di minorata difesa, violenza privata e circonvenzioni di incapaci. Gli indagati sono per la maggior parte originari di Napoli o dell’hinterland. 

Circa cento le truffe  – di cui 33 architettate in Emilia – sono state effettuate in tutta Italia dai truffatori per un fatturato stimato in circa mezzo milione di euro. I colpi fruttavano non meno di 4.000 euro l’uno tranne per un caso, in Liguria, dove una anziana è stata derubata di  gioielli. Un bottino che ammonterebbe a 100.000 euro.

Stando alle indagini, l’organizzazione si avvaleva di un sistema ben definito e curato nei minimi dettagli per raggirare le vittime: c’era chi forniva auto, alloggi, sim card; poi chi, invece, faceva le chiamate. Infine, c’erano gli esattori. Ossia coloro che riscuotevano denaro. Sono stati colti in flagranza di reato 12 truffatori – 4 arrestati e 8 denunciati – e recuperate le refurtive.

 

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