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Terra dei Fuochi, cittadini e comitati uniti per far rispettare la sentenza della CEDU

Nella Parrocchia di San Matteo a Ponte Riccio si è tenuta questa sera un’assemblea pubblica aperta a cittadini, comitati e associazioni per avviare la costituzione del Comitato di esecuzione della sentenza con cui la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha condannato lo Stato italiano per la gestione del disastro ambientale della Terra dei Fuochi.

A Ponte Riccio assemblea con cittadini e associazioni

 

L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che l’esecuzione della sentenza non può restare confinata alle istituzioni, ma richiede un controllo civico costante, radicato nei territori colpiti dall’inquinamento. Il Comitato si propone di diventare uno spazio stabile di raccordo tra società civile e autorità pubbliche, capace di sollecitare gli interventi richiesti dalla Corte e di verificarne l’effettiva attuazione.

Al centro del lavoro del Comitato ci sarà il monitoraggio indipendente delle attività di bonifica e messa in sicurezza, per accertare che siano realmente adeguate al tipo e al livello di contaminazione ambientale presente. Accanto a questo, un’attenzione particolare sarà rivolta alla tutela della salute, promuovendo l’accesso agli screening e ai servizi sanitari coerenti con i risultati dei biomonitoraggi sulle popolazioni esposte.

L’assemblea di San Matteo rappresenta quindi un primo passo per istituzionalizzare la partecipazione dal basso ai processi decisionali e di controllo, dando seguito a quella legittimazione riconosciuta dalla Corte EDU alla società civile. Un momento di confronto e costruzione collettiva per trasformare una sentenza in un cambiamento reale per i territori e le comunità della Terra dei Fuochi.

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