Torna in libertà Antonio Marigliano, 35 anni, ritenuto dalla Digos di Napoli coinvolto negli scontri avvenuti domenica scorsa sull’A1 tra tifosi romanisti e partenopei.

Scontri tra tifosi del Napoli e della Roma: torna libero l’ultrà azzurro

Il gip di Napoli Ivana Salvatore non ha convalidato l’arresto in flagranza differita notificato al 35enne, dopo aver visionato un video depositato durante l’udienza dal legale del tifoso.

L’ultrà, che era ai domiciliari, è legato al gruppo “Brigata Carolina” ed è stato denunciato per rissa aggravata. Gli inquirenti gli contestano il possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive.

Secondo il giudice “l’atteggiamento tenuto dall’indagato (non connotato da alcun intento offensivo nei confronti di cose o persone, tanto da essere ripreso mentre camminava a una certa distanza dal luogo degli scontri, portantosi in direzione opposta)” induce “a ritenere insussistenti effettivi motivi di necessità e di urgenza, tali da giustificare un immediato arresto”.

Tuttavia, gli scontri nell’area di servizio dell’A1 tra i tifosi del Napoli e della Roma sono stati “veri e propri atti di guerriglia intesi ad annientare il ‘nemico’”, mette nero su bianco il magistrato. Nel provvedimento non si parla di un’eventuale pianificazione dello scontro, ma viene ricostruita solo la dinamica di quanto accaduto frutto di un’attività di osservazione della Polizia stradale e della Digos.

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