È finito il manette il primo ultras napoletano per gli scontri avvenuti domenica sulla A1 tra tifosi romanisti e partenopei. Si tratta di Antonio Marigliano, 35 anni, residente a San Giovanni a Teduccio, quartiere orientale di Napoli. La Digos gli ha notificato un arresto in flagranza per differita. 

Scontri sull’A1 tra tifosi, arrestato primo ultras del Napoli

Il tifoso partenopeo ha precedenti di polizia ed è aderente al gruppo ultras “Brigata Carolina” della curva A dello stadio Diego Armando Maradona. La Polizia di Stato gli contesta il possesso di oggetti atti ad offendere nei luoghi interessati dal transito di coloro che assistono a manifestazioni sportive.

Denunciato per rissa aggravata, il 35enne è stato riconosciuto attraverso la visione ed analisi delle immagini contenute nei video relativi agli scontri tra tifosi napoletani e romanisti avvenuti presso l’area di servizio Badia al Pino in provincia di Arezzo.

Ieri sera sono finiti in manette due giallorossi di 25 e 39 anni, con precedenti di polizia per reati da stadio. Arrestato anche Martino Di Tosto43 anni, per gli scontri sull’autostrada A1 ad Arezzo. Accusato di rissa aggravata, è uno degli esponenti di spicco del tifo giallorosso. Di professione chef, dopo la militanza negli “As Roma Ultras” ora fa parte del gruppo di estrema destra “Offensiva”. Nel 2013 fu coinvolto nell’assalto dei tifosi giallorossi a un pullman di fans del Verona. La polizia lo ha arrestato all’ospedale di Arezzo, dove i suoi amici lo hanno lasciato mentre sanguinava davanti al Pronto Soccorso.

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